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Prime Esperienze

Nadia dal culo alla doppia(vera prima parte)


di 50epiu
26.03.2024    |    213    |    0 8.7
"" N Alle alle 7, 30 suonavo alla sua porta, aprì in pigiama, io mi siedo sul divano, "ti ho fatto il caffè" dice portandomelo, finito di..."
l'ho messo in prima esperienze, ma può essere anke tradimenti o triangolo
Avevo 28 anni, lavoravo come cuoco in una fabbrica di San Salvo, (ch) dove avevo gli occhi addosso sia delle colleghe
in cucina, ke di quelle ke all'ora dei pasti passavano al self service, dove eravamo x la distribuzione dei pasti, quelle ke sbavavano non erano tanto le operaie, ma quelle degli uffici, più di 1 volta insieme al buono pasto ricevevo un biglietto col telefono. Non x vantarmi ma ero veramente un fico, quando andavo a scuola un professore diceva, "sei troppo bello x essere uomo e troppo brutto x essere donna." Ebbi un sacco di avventure nei 2 anni ke vi ho lavorato.
In cucina c'era Anna ke però era a lavorare col fidanzato, più di una volta quando si andava insieme al magazzino, mi
faceva una sega e niente più, aveva sempre paura di essere scoperta, Ilde ke faceva solo pompini in cambio di lavori più leggeri e poi Nadia un pezzo di femmina di 38 anni, ke trovava ogni occasione x starmi vicino, il marito lavorava alla catena di montaggio ed era 12 anni più grande. Un giorno mentre tagliando i polli a porzione x lavarli, venne vicino, "ti posso aiutare?" N mi guardai attorno e vidi ke gli altri erano in altre zone, "certo, toglili dall'acqua e mettili a scolare"
mentre le facevo vedere come fare mise le mani nell'acqua prendendo le mie, la guardai, era veramente bona, una quarta di seno alta più di 1,70 dal camice a cui non abbottonava i 2 bottoni di sotto, si vedeva mezza coscia, quando finimmo
mi passò un foglietto, "e il mio numero, mi chiami dopo le 17?" N " se risponde tuo marito?" "fa il secondo turno fino alle 22, lunedì comincia la mattina." La chiamai da una cabina, i telefonini non esistevano.
"Ciao sono io" "ciao, lo so ke sono sfrontata, ma non resisto più da quando ti vedo la mattina ho sempre le mutandine bagnate, ti voglio vedere" N "anke tu mi piaci, ma dove ci vediamo?" "alle 6 lunedì mio marito prende il bus e va a lavorare, i miei figli alle 7 x la scuola, alle 7,30 puoi venire a casa mia, sto in via...... numero 10." N
Alle alle 7,30 suonavo alla sua porta, aprì in pigiama, io mi siedo sul divano, "ti ho fatto il caffè" dice portandomelo,
finito di berlo mi toglie la tazzina da in mano e si mette a cavallo sulle gambe, "mi piaci da morire e tanto ke
te lo voglio dire, ora mi sono decisa voglio essere tua," N ci baciammo, le misi le mani sotto la giacca del pigiama, toccando subito le tette, non avendo niente sotto, e mentre mi baciava strusciava la fica sul cazzo già duro,
"non hai un letto" le dissi, si alzò e prendendomi x mano mi portò in camera, mi spogliò completamente,
io le tolsi la giacca lei si sfilò i pantaloni restando in mutandine nere trasparenti, da cui si vedeva
il pube peloso ma ben rifinito, si mise in ginocchio e fece sparire il cazzo, con una mano lo teneva,
pompando e segando, "a mio marito non lo faccio mai," N io carico come ero sburrai quasi subito,
ma avevo dei dubbi ke ero venuto, xke non vidi nemmeno una goccia, "mmh dai di buono" disse leccandosi le labbra,
la sollevai mettendola sul letto con le gambe penzolanti, mi inginocchiai, sfilai le mutandine e infilai la lingua fra quelle labbra bagnate, ke non erano pelose come lo era il pube, la martellai con la lingua mentre lei alzava e abbassava il culo, mi premette la testa sulla fica quasi a sfiatarmi, "godo godo lecca dai sei fantastico, si si aaahh"
Ci mettemmo comodi lei mi baciava sul petto io giocavo con le tette, "ti piaccio?" N "certo sei bellissima"
baciando il petto scese sempre più giù fino al cazzo, "e questo carciofino? ci vuole la rianimazione," N
comincio a succhiare tirando su la pelle, lo riprendeva tutto e tirava di nuovo, cominciò a lievitare, e
ritornò ad essere duro, non aspettò nemmeno 1 secondo, si mise a cavalcioni e si impalò
saltando e mandando la testa a dx e sx "Madonna quanto tempo, mio marito mi scopa 1 volta al mese x 10 secondi, e ,mi
devo masturbare in bagno quando chiedo di leccarla dice ke non è un cane" N "io ti scoperei tutti i giorni e anke di più" si chinò e mi baciò Io come seconda volta sono duro a venire, e mentre lei dopo 15 minuti godeva gridando come una matta e saltando facendo sbattere la fica sulla mia pancia, io la scopavo ancora, "si scopami ancora mi piace sentirti dentro," la rigirai mettendola a pecorina scopandola più forte, "sto x venire, posso dentro?" si innaffiami tutta voglio sentire
il tuo calore, ho finito da poco il ciclo, sburrami dentro" N a quelle parole la inondai, lei ke spingeva all'indietro x
sentirlo di più.
Restammo una mezz'ora abbracciati, con lei ke mi accarezzava le palle e io giocavo con le dita nella fica.
Parlammo un po della nostra vita privata, poi mi disse "lo sai ke sono vergine dietro! mio marito non mi mai inculato" N "davvero, e tu xkè non glielo hai chiesto" "l'ho fatto e mi ha risposto ke Gesù non vuole" "cazzo, esiste certa gente" "mi ha detto un'amica ke è bellissimo specie se metti anke un oggettino avanti" N "vuoi provare?" "si ma
piano" "stai tranquilla ci penso io al tuo culetto, hai un po di crema" " si quella del viso" N a quei discorsi era di nuovo duro, la misi a pecorina leccai il buchino inzuppandolo x bene, misi un po di crema la spalmai nel buchino,
piano piano infilai prima 1 poi 2 infine 3 dita, all'inizio si ritrasse, poi si rilassò, avvicinai il cazzo lo feci andare su e giù lungo il solco e poi la penetrai, ebbe un sussulto stringendo io mi fermai e quando lei si rilassò entrai tutto "ah odiiiooo quanto ne è entrato" le presi la mano facendo sentire la mia pancia sulle chiappe, "ma è tutto, e bello si" N
"non hai qualcosa da mettere avanti" "non lo so vedo in cucina, ma ke vuoi fare" N "tornò con una melenzana più lunga del cazzo, "va bene questa?" N "cazzo è più lunga e larga del mio" mi allungai e la impalai nel culo di spalle,
ormai era aperto, la tirai sul mio petto "dai prova se entra, bagnala con la saliva" dissi, "non serve,
ho la fica bagnatissima" N la prese, la strofinò sulle labbra della fica e si penetrò, entrò come una supposta
"oddio hai visto come è entrata, sono pienissima" N "ho sentito, muovila come se ci fosse 1 a scoparti" cominciò a scoparsi sempre più veloce mentre io le sollevavo il culo e la facevo riscendere "è bello, oddio
oggi ho fatto quello ke non ho mai fatto in tutta la vita, sto godendo oddioooo e bellissimo siii godoooo, e tu, dai
riempimi il culo" "io alla terza ci vuole tempo, tu continua a scoparti" "si scopami tutto il giorno, vorrei un altro
avanti al posto della melenzana" N "appena mi riesce ti porto un amico di fiducia" "si portalo pooortaalooooo, godo
ancora si siiii" andai avanti x quasi mezz'ora a incularla la melenzana mi sbatteva al cazzo, il culo quasi prendeva fuoco
quando le riversai tutto lo sburro dentro, "si fammi il clitere sei bollente svuota tutto, mi hai fatto godere 5 volte, sono distrutta" N. promesi di portare un amico, "non sto nella pelle solo a pensarci, però dobbiamo aspettare
ke il cornuto fa la mattina." N

SECONDA PARTE
Raccontai di Nadia a mio fratello di 23 anni e lui solo al pensiero di fare la doppia ke non aveva mai fatto, sprizzava gioia da tutti i pori. Chiamai Nadia e ci mettemmo d'accordo x il giorno, "com'è tuo fratello?" N "più piccolo ma col cazzo più grosso, un vero porco" "mmmh non vedo l'ora" N.
La mattina del giorno stabilito alle 7,30 con mio fratello suonai, non venne ad aprire in pigiama,
ma con un baby doll bianco trasparente, senza reggiseno e con mutandine bianche da cui si vedeva il pube pelosetto.
"Questo è mio fratello Pino" "ti somiglia, faccio il caffè" N "no dopo andiamo in camera" "non perdete tempo eh" N
si avvicinò a P, si inginocchiò, tirò fuori il cazzo, lo lavorò di lingua, io tolsi i pantaloni e
mi avvicinai, mentre leccava il mio P si spogliò, li prese in bocca prima 1 poi l'altro stavano crescendo,
li mise insieme in bocca poi di nuovo 1 x volta "piano piano così mi fai venire" P "si vieni fammi bere" N "sto venendo aaaah" P "sburrami anke tu ho bisogno di integratore se no svengo con voi 2" N spruzzai ank'io e non andò sprecata nemmeno una goccia," ora puoi fare il caffè" dissi era fantastico vederla muoversi in cucina col baby doll, bevuto il caffè tornammo in camere. Si spoglio di tutto, mi misi sul letto, lei si mise con la fica sulla mia faccia e leccai mentre P lo metteva in bocca, "sto venendo hai una lingua stupenda siii godooooo" il suo umore mi colò in bocca,
P la mise a pecorina e la scopò, mi baciò assaporando ciò ke era colato dalla fica, P stava godendo di nuovo, ma lo tolse dalla fica e la penetrò in culo senza avvertire "aaah e enorme mi sfondi" N "si troia di sfondo
e ti riempio vengo aaahh lo senti" P "si sei caldissimo" N "aspè ke ora ke è largo ci metto il mio" "si dai alla faccia
del cornuto," N la scopai x 10 minuti, mentre P le succhiava le tette. Andammo avanti x più di un'ora fra fica culo e bocca,
"vi voglio insieme, me l'hai promesso" N "certo, ma induriscili bene prima" si mise in mezzo e andando su 1 e su l'altro
li portò alla massima potenza, "P mettiti tu sotto" si impalò sul suo cazzo con la fica io la inculai "aaahhh bellissimo altro ke
melenzana si dai sfondatemi" eravamo sincronizzati 1 affondava 1 si ritirava fino a ke esplose in un orgasmo inimmaginabie, "oddio oddioooooo non vi fermate ancoraaaa madonna ke bello si siiiiii godo godo gooooodooooooooo aaaaahhhh" aveva degli spasmi ke i nostri cazzi si schiacciavano, "P cambiamo posizione" dissi
"ke mi volete fare ancora" N "P allungati e mettilo nel culo con lei di spalle, e io
nella fica, la voglio vedere quando la scopo" la scopammo x un bel po in quella posizione, standole sopra
potevo succhiare le tette e baciarla, "siete matti, così mi fate godere di nuovo" N "si tutti e 3 insieme" "non resisto
godo di nuovo, mi avete massacrata "sto sburrando ank'io aaahh" P "si ti riempio ank'io"
"si e bellissimo vi sento tutti e 2 allagatemi".
Eravamo tutti soddisfatti "quando tornate?" N "quando vuoi
domani ci mettiamo d'accordo al lavoro"



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